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Pianta completa del Parco Regionale della Brughiera
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Questo è il testo della Petizione
- da Voi firmata - che è stata inoltrata alla Regione
Lombardia.
Al Presidente della Giunta Regionale
On. Roberto Formigoni
Ai componenti del Consiglio Regionale
REGIONE LOMBARDIA
Alle Amministrazioni Provinciali di Milano e Como
All’Amministrazione Provinciale di Milano
Assessorato alla costituzione Provincia di Monza e
Brianza
Alle Amministrazioni dei comuni indicati più avanti
in testo
ISTITUZIONE DEL
PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA
Già nel
1983, all'interno del piano generale delle aree protette (legge
regionale 86/83), la Regione Lombardia
aveva riconosciuto la particolare rilevanza ambientale e
territoriale dell'area della Brughiera. Il territorio
interessato afferente all’area è quello che dalla parte più
meridionale, nei comuni di Meda e Lentate giunge
sino a Como, interessando i comuni di Cabiate, Mariano Comense,
Novedrate, Carimate, Figino Serenza,
Cantù, Carugo, Cermenate, Grandate, Vertemate con Minoprio, Cucciago,
Fino Mornasco, Casnate con
Bernate, Senna Comasco, Orsenigo, Brenna, Montorfano, Lipomo,
Capiago Intimiano, Tavernerio, Alzate
Brianza e Como, disegnando una sorta di ferro di cavallo attorno a
Cantù.
All'interno dell’area sono presenti siti di interesse comunitario ed
ambiti tutelati quali la Riserva Naturale
del Lago di Montorfano, quella della Fontana del Guercio a Carugo, e
l'Oasi delle Torbiere del Bassone
ad Albate, oltre al nucleo dell’attuale Parco Locale di Interesse
Sovraccomunale della Brughiera
Briantea, nato nel 1984 (DGR n. 41462 del 26 luglio 1984) e a cui
aderiscono già dieci comuni. L'importanza
di questa zona verde è stata più volte confermata per la vicinanza
all'area metropolitana di Milano e della "città
infinita" che si sviluppa verso nord. Essa costituisce importante
elemento di collegamento con il sistema delle
aree verdi regionali che già godono della tutela a seguito
dell'istituzione dei confinanti Parchi Regionali delle
Groane e della Spina Verde, con corridoi ambientali idonei a
collegarla al Parco della Valle del Lambro
ed al PLIS del Lura.
Le Amministrazioni locali ed i cittadini hanno confermato la loro
volontà di tutela e di valorizzazione di questi
territori in diverse occasioni ed in particolare nella prima metà
degli anni novanta, quando una petizione che
aveva raccolto 20.000 firme aveva stimolato la costituzione del
Comitato di proposta (previsto dalle vigenti
norme sulle aree protette) con il compito di definire la
perimetrazione, le modalità di gestione ed il regime di
tutela da applicare al Parco Regionale della Brughiera, di cui si
chiedeva l'istituzione. La proposta di istituzione
del Parco Regionale della Brughiera, elaborata a suo tempo ed
approvata unanimemente dai Comuni, dalle
province di Milano e di Como riguarda una superficie di oltre 7000
ettari. I firmatari della presente fanno
riferimento in particolare a quella elaborata dal Comitato di
proposta e trasmessa alla Giunta regionale -
Direzione Generale Tutela Ambientale in data 3 giugno 1999,
consistente in una proposta di legge per
l'istituzione del Parco con relativa relazione e cartografia.
La costituzione del Parco, il cui territorio è caratterizzato da
elementi di pregio ambientale, da aree di valore
naturalistico, da ambiti di valore paesaggistico, compresi edifici,
nuclei, e centri urbani di grande interesse
storico e artistico, può costituire senz’altro un’occasione per la
definizione di un regime di tutela equilibrato ed
omogeneo. Il piano territoriale del Parco consentirà di instaurare
certezze normative per i cittadini e gli
operatori che svolgono la loro attività e di garantire i necessari
livelli di salvaguardia e di tutela del territorio.
Con questa petizione i sottoscritti cittadini richiedono quindi alla
Regione Lombardia il completamento
dell'iter per la istituzione del Parco Regionale della Brughiera.
Come strumento transitorio e in vista di tale
completamento chiedono però da subito alla Regione Lombardia, alle
amministrazioni provinciali di Milano,
Como e Monza e Brianza, alle amministrazioni comunali già oggi
interessate dall’attuale Parco
Sovraccomunale della Brughiera Briantea e dalle altre zone facenti
parte di questo territorio già riconosciute di
grande valore ambientale, il consolidamento delle attività e degli
assetti istituzionali e organizzativi in
capo alle aree protette già esistenti, anche mediante il
riconoscimento di risorse adeguate per la
salvaguardia, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio
ambientale che caratterizza questa importante
porzione di territorio lombardo.
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